Il Re degli Achei

 

Cicladi Settentrionali  

TINOS

 

l'incantevole meta dei pellegrini

Tinos

  Residenti (2001): 8574

Fra le isole più estese dell'arcipelago, Tinos è conosciuta per la presenza di numerose chiese e monasteri, che attirano pellegrini da tutta la Grecia, soprattutto per ferragosto, ad adorare l'icona conservata nella meravigliosa chiesa di Panagia Evangelistria, ma anche per la permanenza di una rilevante comunità cattolica, erede del lungo periodo di occupazione veneziana. La religiosità di quest'isola, considerata la Lourdes della Grecia, sembra contraltare con la mondanità e gli eccessi, anche economici, della vicina Mykonos, ma occorre andare oltre a questa considerazione, perché Tinos offre ai visitatori un'opportunità di trascorrere un periodo di vacanza gradevole e intensa per gli amanti delle Cicladi. Molto verde come Andros, dalla quale è separata da circa un'ora e mezzo di traghetto (quindi meno di 4 ore di navigazione “lenta” dal porto di Rafina), offre spiagge incantevoli e tutte quelle caratteristiche pittoresche tipiche dell'arcipelago, oltre a gradevoli sistemazioni per tutti i gusti ed al passo con i tempi. La Hora è anche il porto dell'isola, dunque si presenta a tratti caotica e disordinata, ma nello stesso tempo ricca di tutte quelle attività, come negozi, café e mercati, che la rendono attrattiva, come tanti centri della Grecia. Numerose spiagge e spiaggette incantevoli, molte delle quali poco frequentate, contornano l'isola, concentrandosi in particolare nella parte meridionale.

 
Superficie (Kmq): 194
Cima più alta (mt.): 726 (Tsiknias)
Aeroporto (si/no): NO
Distanza dai porti: 86 NM Pireo, 64 NM Rafina, 224 NM Salonicco
Capoluogo: Tinos
Sito internet ufficiale: www.tinos.gr
Altri siti internet: www.tinos.biz

Da vedere e da scoprire gli interni di Tinos, i paesini ancora incontaminati, la vista delle numerosissime colombaie, scoprendo le attività principali che hanno caratterizzato e caratterizzano l'economia locale, come l'agricoltura, l'artigianato e l'estrazione e la lavorazione del marmo (è presente ancora una scuola di scultura aperta a tutti). I monti più alti sono a sud dell'isola, raggiungendo la quota massima di 729 metri. In particolare Exoburgo (640 mt.), in posizione dominante, ospita le rovine di un antico Kastro veneziano, ultimo baluardo contro l'inevitabile invasione turca, evento giunto a Tinos in ritardo rispetto alle altre isole. Poseidone, che liberò l'isola dai serpenti che la infestavano, è la divinità venerata nell'isola fin dall'antichità.